Teatro a scuola

Teatro a scuola – Progetto di laboratorio teatrale per le classi prime della Scuola Secondaria di primo grado “N. Mandela 1918-2013”

Anche quest’anno, come da tradizione consolidata nel tempo, stiamo progettando un laboratorio teatrale per le classi prime, che si svolgerà in orario curricolare nel secondo quadrimestre. Gli alunni saranno impegnati per sette incontri della durata di un’ora e mezza, più una prova generale di tre ore e lo spettacolo finale, che avrà luogo mercoledì sera 8 aprile 2020: tenetevi liberi!

Le competenze chiave che si intendono perseguire sono

  • Imparare ad imparare
  • Competenze sociali e relazionali
  • Consapevolezza ed espressione culturali

L’educazione alla teatralità ha la finalità di contribuire al benessere psico-fisico della persona; aiuta a conoscersi e realizzarsi esprimendo la propria specificità e diversità.

Stimola le capacità di ciascuno e accompagna ad una maggiore consapevolezza delle proprie relazioni interpersonali; favorisce il processo di attribuzione dei significati in quanto accompagna al “fare” la “riflessione”.

Promuove l’accettazione e la collaborazione tra pari, facilita l’osservazione e l’analisi delle dinamiche emotivo-relazionali, aiuta nella gestione dei conflitti e dell’aggressività; permette la sperimentazione di un setting didattico alternativo, consolida la capacità di lavorare in gruppo e sviluppa la metacognizione.

È un’occasione per crescere, per imparare facendo e, in quanto percorso formativo, si fonda sul processo, pur concludendosi con un prodotto che di quel processo è la parte finale.

È auto-orientante e ha una forte valenza pedagogica: permette di tirar fuori ciò che ognuno ha dentro di sé, di controllare la propria energia e di sperimentare situazioni di vita qualitativamente diverse da quelle abituali, che aiutano a prendere coscienza dei cambiamenti e a riconoscere le proprie positività.

Esperienza di qualità nel processo formativo dei ragazzi, permette di assaporare il gusto della lettura e dell’immedesimazione nelle storie e di riflettere sulla realtà attraverso la dimensione del bello. Si fanno emergere i significati più profondi dei testi, trovando le tonalità più giuste, le intonazioni possibili e più appropriate, la dizione più corretta, l’emissione del suono più pulita.

Il teatro permette di sperimentare la dimensione del bello nella realtà e di acquisire nuovi strumenti di giudizio.

Loredana Nardone