Presentazione
Durata
dal 1 Settembre 2023 al 7 Giugno 2024
Descrizione del progetto
“Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri”
(S. Agostino)
“Chi non ha parole non ha le cose”
(Emanuele Samek Ludovici)
“Faber est suae quisque fortunae”
(Ciascuno è artefice del proprio destino, Sallustio)
“Studia adolescentiam alunt, senectutem oblectant”
(Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia, Cicerone).
Perché studiare ancor oggi il latino, una lingua ormai morta?
Possibili risposte:
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Perché permette di sviluppare la conoscenza del lessico italiano (la nostra lingua deriva in gran parte proprio dal latino) e delle lingue neolatine.
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Perché consente di conoscere la storia della nostra lingua, la sua evoluzione nel corso del tempo.
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Perché mette alla prova le proprie capacità logiche, le rafforza, le potenzia.
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Perché la lingua è un “mezzo”, cioè un modo per rapportarsi e avvicinarsi ad una civiltà – quella latina – molto diversa dalla nostra: non è possibile approcciarsi ad essa se non facendo letture in lingua originale.
L’educazione linguistica dovrebbe far acquisire all’alunno l’uso del linguaggio in tutta la sua varietà di funzioni e forme, far sviluppare capacità critiche nei confronti della realtà, trovando nel latino non solo il momento genetico della lingua in sé, ma pure un elemento costitutivo nella formazione della cultura europea.
Gli allievi dovrebbero quindi essere sensibilizzati al riconoscimento degli apporti che arrivano da altre lingue e culture europee, dell’area del Mediterraneo in particolare ma non solo, facendo divenire la lingua una risorsa e un richiamo anche per l’integrazione.
Con il corso pomeridiano facoltativo di “Latino/Italiano più” si intende fornire agli alunni un’ulteriore occasione per personalizzare e potenziare il proprio percorso di apprendimento e di crescita
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non solo rispondendo alle richieste delle famiglie che sentono l’esigenza di una preparazione specifica alla scuola superiore (dove si prevede lo studio di materie caratterizzanti e/o nuove, quali il latino),
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ma pure ampliando e approfondendo alcune conoscenze comunemente affrontate nelle discipline letterarie (grammatica, produzione orale/scritta e antologia in primis, ma pure storia e geografia),
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individuando nessi e legami, anche indiretti con il mondo e la civiltà latina.
Le attività previste consentono infatti di avviare lo studio di una lingua nuova, ma pure di consolidare e di sviluppare abilità espositive e logiche che implicano la riflessione e la rielaborazione di quanto studiato la mattina in classe nei tre anni della scuola secondaria, nonché l’utilizzo ragionato e consapevole del linguaggio specifico.
I contenuti affrontati risultano essere in parte del tutto nuovi (grammatica latina), in parte quelli propri dell’insegnamento di Italiano, Storia e Geografia, mentre gli obiettivi delle attività proposte sono relativi all’acquisizione di ulteriori abilità / conoscenze / competenze specifiche, disciplinari e trasversali come
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l’arricchimento del patrimonio lessicale (comprendendo i rapporti tra i significati delle parole e i meccanismi di formazione delle parole, scoprendo l’esistenza di “serbatoi” antichi di parole, individuando le somiglianze e le differenze tra le lingue neolatine e quelle di diversa origine, ragionando e giocando con neologismi, prestiti linguistici, etimologia dei vocaboli)
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il ripasso/la puntualizzazione degli elementi necessari all’apprendimento della lingua latina – analisi grammaticale/logica/del periodo italiana –
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l’individuazione delle relazioni tra evoluzione linguistica e situazione storico-geografico-sociale
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l’approfondimento di alcune conoscenze storico-geografiche-letterarie.
Anna Colzani
Per maggiori dettagli:
. Progetto annuale “Corso di Latino/Italiano più” per a.s. 2023-24
. circolare di riferimento Circolare n. 29/Sw
Obiettivi
lingua latina
Partecipanti
2e e 3e secondaria
Personale scolastico