Il contenuto della circolare numero è riservato.
Proprio la scuola è il luogo per eccellenza per imparare dai propri errori. Se i dati statistici nazionali , come ad esempio le Invalsi, dicono che gli studenti hanno carenze nella lettura e nella comprensione dei testi, noi a Verano ci attiviamo precocemente per cercare di sviluppare al meglio questa competenza.
Abbiamo aderito ad una proposta fatta dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila e condotta dal Responsabile Scientifico prof.ssa Marianna Traversetti.
La sperimentazione, che inizia in questo anno scolastico ma potrà proseguire anche in futuro, è rivolta ad una precisa fascia d’età ovvero ai bambini che frequentano la terza della Scuola Primaria.
In cosa consiste il programma? Ogni alunno, nei prossimi mesi, lavorerà inizialmente con la mediazione dell’insegnante e prevalentemente lavorando in coppia con un compagno, per recuperare i contenuti espliciti e inferenziali dei testi letti o ascoltati da un repertorio opportunamente preparato dal Comitato Scientifico della ricerca.
Diventare dei “bravi lettori” consente di saper prevedere il contenuto di un testo, arricchire il lessico, cogliere le informazioni essenziali, riassumere i concetti basilari e ricavare tutte le informazioni implicite del brano che alimentano le conoscenze e allenano il ragionamento.
La metodologia utilizzata è particolarmente efficace per chi ha delle difficoltà nell’apprendimento.
Tra le nostre classi terze sono state individuate due sezioni che, per tipologia e composizione, svolgeranno la sperimentazione per intero, le altre due fungeranno da classi di controllo svolgendo solo le prove iniziali e finali.
Le nostre classi seconde, rappresentate per quest’anno da due sezioni, saranno le prime in assoluto a fare la sperimentazione sul territorio nazionale e, come si dice in gergo, faranno da “studio di caso”.
Le 9 insegnanti delle classi sperimentali, che hanno svolto un corso di formazione con la professoressa, applicheranno il programma del RC. RT. da ora fino alla fine dell’anno quando si svolgeranno le prove finali e inizierà l’analisi dei risultati.
E, nel contempo, saranno formatrici della strategia metodologica e cognitiva con i colleghi delle rispettive interclassi, secondo la formula dell’apprendimento “reciproco”.
Partecipiamo a questo programma assieme ad altre 48 classi di alcune regioni italiane.
Claudia Nobili
Referente pedagogica dell’IC e del progetto
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