Le studentesse della Bicocca indagano la Didattica a distanza della Scuola Primaria: “I traguardi di questi mesi non possono essere abbandonati”

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Personale scolastico

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Quattro studentesse del Corso di Laurea Magistrale, in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Milano-Bicocca, sotto la guida del professor Paolo Ferri, hanno scelto di studiare la nostra scuola perché rilevante sotto il profilo “dei progetti e delle proposte mantenuti attivi anche in questo particolare momento storico”.
L’indagine è stata condotta tramite la lettura del sito web, l’intervista al Dirigente Scolastico e soprattutto l’osservazione dei processi didattici.

Quali scelte hanno permesso la realizzazione di una esperienza positiva?
I passi compiuti già prima nel processo di digitalizzazione, il sostegno alle famiglie con strumenti digitali, le scelte precise compiute dal DS e dallo staff quanto agli strumenti da utilizzare, il progetto di DaD che ha privilegiato anzitutto il “mantenere vive le relazioni intersociali”, l’attenzione alle necessità organizzative delle famiglie, la cura per la formazione e l’accompagnamento degli insegnanti – ridivenuti studenti per l’occasione.

E cosa ha portato la DaD?

Per gli studenti l’esperienza di un utilizzo delle tecnologie non solo ludico, ma al servizio della didattica e dell’apprendimento.

Per le famiglie una comprensione più profonda del valore della figura dell’insegnante e del processo di apprendimento-insegnamento, a cui hanno cooperato.

Per la scuola, la consapevolezza che l’esperienza di questi mesi è un punto di non ritorno e non solo per l’utilizzo degli strumenti digitali.

“Tutti i traguardi che sono stati conseguiti in questi mesi non possono e non devono essere abbandonati nel momento in cui sarà possibile tornare a fare scuola in aula.

La scuola analogica, nell’arco di circa dieci anni, introietterà le tecnologie e il lavoro in digitale diventerà ordinario. Nella speranza che questi mesi possano rappresentare un punto di partenza del percorso verso la digitalizzazione e consapevoli del valore che gli strumenti tecnologici possano offrire, è necessario tenere in considerazione come siano le metodologie, non le tecnologie, a fare la differenza sui risultati dell’apprendimento.”

RELAZIONE SULL’ANALISI DELLA “DIDATTICA A DISTANZA” DURANTE L’EMERGENZA COVID-19 di Giulia Giacobbe, Giulia Parravicini, Giulia Villa e Sofia Limonta

 

Giuseppe Scaglione