Cos’è successo in queste tre settimane a cavallo della Pasqua? (Si spera sempre che la didattica oltre la distanza vada a regime e che si rallenti la corsa, invece …)
La scuola di queste settimane ha fame di computer portatili e tablet, per consentire a tutti gli studenti di partecipare in maniera produttiva.
Alla fine di marzo il Governo ha reso disponibili 85 milioni per l’acquisto di device informatici. A tempo di record abbiamo “aggredito” le terribili procedure per acquistare 24 computer portatili. Nei prossimi giorni distribuiremo in comodato d’uso gratuito ulteriori notebook a chi ne sta facendo richiesta. Pensiamo soprattutto a quelle famiglie in cui computer, tablet e telefoni vanno condivisi tra genitori che lavorano e diversi figli che studiano.
Va mandato un pensiero di gratitudine a una persona che – a casa come a scuola – lavora con dedizione, precisione e competenza perché funzioni la complicata macchina amministrativa e finanziaria della scuola: si tratta di Cinzia Linguanti, il Direttore dei Servizi generali e amministrativi. Persone così fanno la differenza tra i desideri e le realizzazioni.
E’ stato appena bandito un PON finanziato con altri 80 milioni di euro (prot. 4878 del 17/04/20), cui partecipiamo e che speriamo ci arricchisca di qualche decina di tablet. Verranno destinati alle famiglie e poi rimarranno in dotazione alla scuola primaria.
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Sempre e soprattutto in situazioni di emergenza conta la capacità delle Istituzioni di allearsi e di lavorare assieme per il bene comune.
Stiamo aggiornando sul sito della scuola i comunicati del nostro Sindaco per rilanciare informazioni di servizio ma anche per esprimere unità e condivisione di intenti.
L’Amministrazione comunale, in particolare il Sindaco, ci sta aiutando per raggiungere e aiutare le famiglie più in difficoltà, che rischiano di non garantire il diritto di istruzione ai loro figli.
L’Amministrazione comunale, in particolare il Vicesindaco con l’aiuto della Protezione civile, ha recuperato 60 voting machine della Regione Lombardia. Samuele Consonni sta cercando di riqualificarle perché possano essere utilizzate come tablet, forse nella didattica a distanza e sicuramente nella didattica normale. In qualità di genitore, ha anche scritto un articolo per noi.
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Siamo partiti presto (lezioni regolari dal 4 marzo alla Scuola Secondaria) con la didattica a distanza. Lavorando, formandoci , raccogliendo informazioni, e discutendo abbiamo scoperto e fatto tesoro delle nostre e altrui buone pratiche, abbiamo individuato gli strumenti più adatti, siamo incappati in qualche problema e abbiamo cercato insieme di governare le difficoltà e di ipotizzare le soluzioni più utili.
Lunedì 20 aprile abbiamo compiuto un importante passo avanti: da quel giorno tutte le classi della Scuola Primaria garantiscono una videolezione al giorno, per tutti i cinque giorni feriali. La durata della videolezione dipende dall’età e quindi dalla capacità di attenzione, dei bambini. I piccoli della prima classe si collegano per almeno un’ora, al massimo un’ora e mezza. I grandi della quinta seguono le videolezioni per due ore giornaliere. Gli orari sono articolati lungo tutto il pomeriggio, in modo da ridurre i rischi di sovrapposizione delle lezioni tra fratelli. Abbiamo anche definito le discipline da trattare, privilegiando quelle che richiedono maggiormente la spiegazione e la guida vicina dell’insegnante.
E’ importante che la proposta della scuola sia chiara e unitaria, che tutte le classi possano godere di un livello minimo di servizio. E’ fondamentale che tutti i team docenti abbiano garantita la flessibilità di poter estendere la proposta con ulteriori videolezioni per gruppetti o personalizzate, momenti di discussione e di riflessione, iniziative di approfondimento e verifiche degli apprendimenti (come già succede da tempo alla Secondaria).
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Mi ha impressionato vedere la scuola, che coordino da sette mesi, comportarsi come una comunità di professionisti che sperimentano e imparano insieme. C’è un “modello Verano” di Didattica a distanza definito da alcune scelte iniziali e arricchito lungo il percorso da quanto abbiamo imparato insieme, nello spirito e con la convinzione che il miglioramento di uno può divenire patrimonio di tutti e per tutti, proprio come in una comunità che cammina insieme, “patisce” insieme e insieme si sostiene. Non solo all’interno di un singolo plesso, ma nell’intero Istituto.
- Profilazione di tutti i docenti e di tutti gli studenti con account d’Istituto, per garantire sicurezza e controllo degli accessi.
- Assegnazione di compiti tramite Registro elettronico, con cadenza settimanale.
- Riconsegna dei compiti eseguiti da parte dei bambini/ragazzi e delle correzioni da parte degli insegnanti, tramite indirizzo mail istituzionale.
- Utilizzo, solo residuale e in mancanza di alternative, di strumenti di messaggistica privata come Whatsapp.
- Videolezioni in modalità sincrona con Google Meet, in sostituzione delle lezioni in presenza e secondo un calendario definito e pubblico.
- Utilizzo della piattaforma didattica Classroom per la condivisione di materiali didattici (dalla quarta-quinta Primaria, in poi); in generale, condivisione di materiali didattici solo in formato digitale (no richiesta di fotocopie!).
- Videolezioni personalizzate rivolte agli studenti portatori di particolari bisogni educativi.
- Attenzione inclusiva totale per tutti gli studenti (contatto “insistente” con chi si perde, assistenza tecnica, cessione di device in comodato d’uso gratuito).
- Ampia e costante formazione dei docenti all’uso degli strumenti della didattica digitale.
- Elaborazione di un Regolamento GSuite, in corso di approvazione.
- Documentazione ampia tramite il sito web del nostro percorso di DaD.
Noi desidereremmo poter guardare negli occhi i nostri studenti e dar loro una pacca sulle spalle, ma sappiamo che in un gran male può nascondersi un gran bene.
Peraltro, i nostri studenti si mettono d’impegno per farsi ricordare. Ecco i volti della VD.
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E’ suggestivo ricevere i messaggi dei genitori della nostra scuola. Ci stiamo tutti guardando.
Le case diventano aule scolastiche in cui entrano, loro malgrado, mamme e fratellini minori. Le aule scolastiche diventano case, con gli insegnanti che si ritrovano a parlare a un pubblico di più generazioni.
C’è un mondo di persone che ci osserva, ci giudica, condivide i suoi problemi, offre suggerimenti (a noi su cosa fare e ai loro figli su come rispondere :) ), ci ringrazia, qualche volta ci critica e in gran parte ci stima.
“Utilizzate i supporti digitali dei libri di testo: abbiamo finito la carta o il toner per la stampante!”
“Seguendo le lezioni online di seconda e quinta, sono giunta alla conclusione che gli insegnanti non sono pagati abbastanza!!!”. “Davvero siamo un po’ tutti speciali!”
“In questi mesi di isolamento a casa, ho riflettuto su molte cose e, seguendo da vicino le lezioni, devo farvi sinceramente i miei complimenti. Trovo i compiti, i tutorial e il materiale che fornite veramente accattivanti e coinvolgenti. Le lezioni veramente ben organizzate e ho trovato un’ottima soluzione anche l’utilizzo della chat, che frena quelli più veloci e consente a tutti di rispondere, insegnando anche a chi vuole sempre primeggiare, che non importa se si arriva secondi o terzi o ultimi, l’importante è rispondere correttamente.”
“Mi sono decisa a scriverle per ringraziare Lei e tutti i docenti che in questo periodo buio state cercando di dare continuità e una “normale” quotidianità ai nostri figli. Grazie!!!
I ragazzi hanno cambiato il loro modo di relazionarsi con la scuola senza perder nulla del loro apprendimento grazie a voi. Grazie ancora per esser stati tempestivi e lungimiranti nel far partire la didattica a distanza.”
Alcuni genitori hanno scritto per il sito: Jana Longo ci parla dell’”hard working” delle famiglie e del tenace progressivo impegno delle insegnanti della IVD. Paolo Ciati, di IIIC Primaria, racconta come accompagna la figlia nella sua avventura artistica.
Le rappresentanti di classe della IIA Secondaria compiono una riflessione ampia e positiva: “La scuola di Verano si è attivata in tempi record, anche confrontando con altre realtà scolastiche dei territori limitrofi…i ragazzi si stiano impegnando al meglio nel portare avanti i compiti assegnati…La speranza è che questa esperienza possa essere propedeutica in futuro per una scuola sempre più informatizzata”.
Nei giorni scorsi abbiamo inviato qualche precisazione ai genitori della Scuola Secondaria e ai genitori della Scuola Primaria. Leggetela, se non l’avete fatto: si parla tra l’altro di netiquette e valutazioni, con lo spirito di accordarsi per realizzare fattivamente ciò che tutti abbiamo controfirmato per il bene di figli e alunni, cioè il Patto Educativo di Corresponsabilità. Le circolari intendono rafforzare anche nella Didattica a Distanza la relazione collaborante Scuola-Famiglia, così che l’una e l’altra “si aiutino ad aiutare” i bambini e i ragazzi studenti.
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Le maestre e i bambini della Scuola dell’Infanzia si sono videosalutati nei giorni della settimana successiva alla Pasqua. “Lo schermo è stato invaso da tanti volti stupiti e sorridenti, da manine che indicavano e occhi in cerca di conferme. E’ stato un incontro “meravigliosamente caotico” ma contemporaneamente disciplinato (grazie all’uso più o meno corretto dei microfoni). VideochiAMARSI dopo una lunga assenza, al tempo del Coronavirus, è stato come farsi un piccolo regalo, pur con la consapevolezza che non potrà mai sostituire il calore di un abbraccio vero.”
I bimbi e le loro insegnanti si rivedranno ancora più avanti: saranno altri momenti felici e altri regali emotivi.
Ah, le insegnanti della Scuola dell’Infanzia hanno in serbo una sorpresa per voi. State all’occhio!
Per adesso, controllate la pagina delle attività che viene costantemente aggiornata.
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Fantasia al potere. Ecco cosa inventa il prof. Rivolta (con la collaborazione delle figlie) per comunicare il rinnovamento della Resurrezione ai suoi studenti.
Freddezza nelle comunicazioni a distanza tramite il computer? Se una persona sa essere schietta e diretta, se porta agli studenti vivace simpatia, concretezza di vita e capacità di stupire, allora mette se stesso anche nei video che posta su Classroom.
Dulcis in fundo, dovete proprio leggere la bella pagina della professoressa Nardone, sospesa tra il rimpianto per uno spettacolo che non c’è e una promessa per il futuro. Continueremo a divertirci! E’ una certezza!
(to be continued)
La scuola di Verano al tempo del Coronavirus (quinta settimana)
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