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Domenica 26 gennaio 2020, in occasione della Giornata della Memoria, si è svolta la cerimonia di deposizione della pietra di inciampo dedicata a Fortunato Vittorio Mandelli, partigiano unitosi alla 119° Brigata Garibaldi, deportato a Flossemburg come prigioniero politico e disperso durante l’ultimo conflitto mondiale. Presso la sua vecchia casa, la Cascina Cattaneo sita in via San Giuseppe n. 84 a Verano Brianza, è stata posta anche un’iscrizione che riassume le notizie raccolte su questo giovane uomo, che ha sacrificato la sua vita per gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza. La sua storia è stata resa nota grazie alle testimonianze dei famigliari ed è poi stata raccontata ai numerosi presenti alla manifestazione, tra cui gli alunni dell’Istituto Comprensivo.
Hanno partecipato alla commemorazione un buon numero di alunni della secondaria, tra i quali alcuni consiglieri del CCRR – Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi – guidati dal loro Sindaco Mattia Caglio che ha letto il proprio messaggio e una rappresentanza di allievi della primaria, tutti accompagnati dai genitori, dai docenti e dal Dirigente Scolastico.
La partecipazione dei ragazzi è stata attenta, rispettosa e interessata all’ascolto delle spiegazioni e dei discorsi tenuti dal Sindaco Dott. Massimiliano Chiolo, dal Sindaco del CCRR Mattia Caglio, dal vicepresidente del Comitato Pietre di Inciampo di Monza Brianza Fabio Lopez e dall’autore di un libro sui deportati brianzoli.
I ragazzi hanno colto pienamente l’importanza simbolica del gesto della posa della pietra d’inciampo che permette di ripristinare la memoria di questo giovane sfortunato, ma che per le sue azioni a difesa della libertà, dell’uguaglianza e della democrazia è ancor oggi di esempio per le nuove generazioni.
L’iniziativa ha permesso inoltre di dare seguito alle parole pronunciate da Liliana Segre, le cui conferenze sono state ascoltate da molti alunni dell’Istituto nelle rispettive aule di lezione:
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare” (Liliana Segre, Messaggio dopo la nomina a senatrice a vita, 2018).
Durante la mattinata di lunedì 27 gennaio, gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria, guidati dalle insegnanti, hanno affisso sulla cancellata della scuola i messaggi e le riflessioni scaturite durante le attività svolte in classe la settimana precedente.
Il desiderio era condividere un messaggio di speranza per il futuro e comunicare, ai cittadini di Verano, l’impegno preso per non dimenticare quanto accaduto.
La frase scelta è la seguente, pronunciata da Ferruccio De Bortoli, presidente onorario della Fondazione Memoriale della Shoah, prima dell’intervento di Liliana Segre, il 20 gennaio, davanti agli studenti:
“Il ricordo ci renderà Cittadine e Cittadini migliori e guarderemo gli altri con occhi diversi.”
I docenti della Scuola Secondaria e Primaria
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