La primavera è da sempre una stagione particolare per la spiritualità umana, presa a simbolo non solo della vita terrena e della sua intrinseca positività, ma di una dimensione ulteriore, se non di eternità, comunque di interiorità feconda. 

Quest’anno Pasqua, che cade il 9 aprile (16 aprile per le Chiese ortodosse che si basano sul calendario giuliano, 5-12 aprile la Pesach ebraica, che rivive la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto), coincide come periodo anche con il Ramadan, mese di digiuno ripreso secondo alcuni studiosi dall’antica usanza del Tahannuth, periodo di isolamento sul monte Hira che il clan di Maometto doveva vivere e durante il quale il fondatore dell’islam ricevette la Rivelazione definitiva. Questo evento si festeggia nella Notte del Destino, al termine del mese. 

Spostandoci a est, nella religione vaisnava, una delle principali dell’India, troviamo ad aprile la celebrazione della nascita di Rama, uno dei più importanti avatara di Visnu. Per il buddhismo, non si può non citare la festa primaverile di Vesak, che ricorda le tappe fondamentali della vita di Siddharta. Fino all’Estremo Oriente, dove moltissime sono le festività legate a questa stagione.

L’istituto comprensivo, che vivrà le sue giornate di chiusura per le festività pasquali, fa i suoi più sinceri auguri di buone vacanze a tutti i membri della comunità educante che anima tutti i giorni le sue strutture rendendo speciale ogni stagione.