A scuola di … leggende – Newsletter n. 2 il

Che cos’è questo? Guardatelo bene. 

Era in aula di musica e si è lasciato trovare dai bambini di una classe della scuola primaria.

Sono piccoli, ma potrebbero aver visto un oggetto del genere, tra le dita o nella bocca di qualche adulto.

Nella scuola dei nostri figli qualcuno fuma di nascosto. 

Ma sarà solo una sigaretta? Cosa c’è veramente dentro quel mozzicone?

Bastano poche parole digitate sullo schermo per dare l’allarme e creare un diffuso senso di insicurezza. 

Ripetizione dopo ripetizione, l’affermazione diventa probabile e poi indubitabile, tanto da diventare oggetto di discussione primario di una riunione.

Il nostro tempo digitale ci offre strumenti bellissimi per comunicare, ma proprio l’estrema immediatezza dei social network fa sì che talora le dita corrano troppo, troppo in fretta. 

E’ solo un piccolo esempio di come sorgano e si diffondano le leggende metropolitane, quelle storie dette da qualche “cuggino” di tastiera di cui tutti parlano e che non possono non essere vere.

In fondo basterebbe solo verificare, magari chiedendo una spiegazione agli insegnanti all’uscita dalla scuola o scrivendoci. O, per altri tipi di storie, cercando nella Rete (esistono bellissimi siti anti-bufala, come questo o anche questo).

Noi promettiamo di rispondervi, o personalmente o pubblicamente, come abbiamo fatto quando sono cominciate a circolare voci sui lavori in palestra. Non siamo perfetti, però proviamo a comunicare – anche tramite una newsletter – quel che siamo e quel che facciamo.

Fidiamoci, lavoriamo assieme per tirar grandi dei ragazzi.

Non siamo perfetti, però proviamo a imparare dagli errori: quelli veri, però.

Ah, cos’è l’oggetto misterioso abbandonato nell’aula di musica? 

Un portamine.

Giuseppe Scaglione