Qualche riflessione e suggerimento per una scelta di… vita

Lunedì 13 novembre presso la Scuola Secondaria si è svolto un incontro serale sul tema dell’Orientamento scolastico e professionale, un appuntamento che da qualche anno è divenuto un’occasione offerta a genitori e alunni di classe 2° e 3° per riflettere sull’importante scelta che i ragazzi compiono alla fine del primo ciclo di istruzione, aiutati da taluni esperti esterni invitati.

Quest’anno, come preannunciato nella circolare n. 60, grazie alla presenza anche di un docente della vicina scuola professionale In-presa e di uno dei Maestri del Lavoro del Consolato provinciale di Monza e Brianza, si è provato a rispondere alle domande

  • Che valore ha il Consiglio orientativo per il successo scolastico degli studenti?
  • Come può un ragazzo, assieme ai genitori, leggere se stesso per riconoscere e coltivare i talenti che possiede?
  • Come si può leggere la realtà economica e l’offerta lavorativa nel territorio in cui viviamo, la Brianza?

Così, dopo un’introduzione da parte del Dirigente Scaglione inerente il tema della singolarità delle persone e la loro relazione con il contesto, e dopo la spiegazione delle Prof.sse Anna Colzani e Federica Schiatti sia a proposito del percorso triennale di orientamento della scuola sia a proposito delle caratteristiche, della significatività e dell’alta predittività del Consiglio orientativo predisposto dai docenti del Consiglio di classe e fornito agli alunni di classe terza si è lasciato spazio agli esperti esterni. Le famiglie che seguono le indicazioni contenute nel Consiglio orientativo dei professori garantiscono ai loro figli una maggiore possibilità di ottenere il successo scolastico e formativo e al contempo di evitare frustranti ri-orientamenti.

Il Prof. Daniele Calini ha sottolineato l’importanza di aiutare i ragazzi a scavare dentro di sé per trovare risorse e potenzialità, per far emergere passioni e interessi, per reperire talenti, attitudini in grado di motivare scelte e rendere soddisfacente e gratificante la loro realtà futura, professionale e personale. Le proposte operative e laboratoriali di alcune scuole professionali del territorio, come In-Presa di Carate B.za, offrono certamente una possibilità anche per chi arriva alla conoscenza dalla via della pratica.

Con il Maestro del Lavoro Sig. Marco Cantù invece, a partire dalla sua esperienza professionale e familiare, si è parlato delle competenze che un ragazzo di oggi è chiamato a costruirsi per entrare nella vita professionale e sociale: le hard skills – diverse a seconda del settore individuato – e le soft skills – generali e tesoro comune il cui sviluppo dovrebbe essere curato da qualunque adolescente. Altrettanto fondamentale risulta la conoscenza e la capacità di leggere e interpretare la realtà economica attuale e locale in costante e repentina evoluzione, con le sue richieste particolari, la sua complessità e le sue difficoltà.

Si spera di aver offerto con questa serata di approfondimento sull’orientamento un valido spunto di riflessione alle famiglie degli studenti di 3° Secondaria per l’importante passo che i figli stanno per compiere.

Il momento fatidico è ormai davvero vicino per i ragazzi di 3° Secondaria: perciò … ricordando che non esiste una scuola migliore di un’altra, ma solo quella più adatta a ciascun ragazzo … buona scelta a tutti!

Ricordate, la scelta della scuola superiore non è una scelta definitiva. È possibile cambiare scuola se si ritiene che quella scelta non sia stata la più adatta.

Avete altri suggerimenti per i ragazzi che devono scegliere la scuola superiore?

Anna Colzani