Ci siamo anche noi per il 25 novembre…

Anche l’Istituto Comprensivo di Verano ha aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha emanato in data 20.11.23 la nota n. 4309 per richiedere l’osservanza di un minuto di silenzio alle ore 11.00 di martedì 21.11.23 in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le donne vittime di violenza.

A partire da tale evento-stimolo il Ministro Giuseppe Valditara ha invitato le scuole dell’intera Italia ad organizzare ulteriori attività inerenti la tematica della lotta contro la violenza sulle donne, da ricordarsi il 25 novembre di ogni anno, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Proprio lo spontaneo dibattito nato martedì 21 (subito dopo la sintesi degli ultimi fatti di cronaca e in particolare di quanto accaduto alla giovane studentessa Giulia Cecchettin e il successivo minuto di silenzio) ha spinto la docente presente nella classe 3°A Secondaria a proporre ai ragazzi la preparazione di un flashmob come modalità di espressione delle loro idee e di sensibilizzazione di compagni e amici del plesso – alunni e adulti – sulla tematica della lotta alla violenza contro le donne, nonché sull’importanza di ribadire l’assoluta necessità del rispetto nelle relazioni interpersonali e del riconoscimento della parità di genere.

L’adesione all’iniziativa è stata proposta come libera, anche per ribadire il concetto di libertà individuale insito in quello di rispetto reciproco che si voleva veicolare con la manifestazione, così ben si è accolta anche la riflessione di un paio di alunni che hanno scelto di non partecipare al flashmob, sostenendo l’idea secondo cui devono essere garantiti sempre i diritti di ogni persona, indipendentemente dal sesso, dalla provenienza, dalla professione, dalle condizioni economiche, …, non unicamente per le donne. Con tali alunni tutti i compagni hanno condiviso l’idea che non solo in un giorno dell’anno occorre battersi per garantire diritti e libertà (ma sempre), però al momento paiono ancora necessari degli eventi e delle scadenze speciali che aiutino a diffondere ovunque certi valori di rispetto e dunque pian piano arrivare a superare l’idea di “Giornata per …” avendo acquisito tutti la responsabilità di rispettare i “nostri altri vicini e lontani”.

I ragazzi hanno nei giorni seguenti formulato dei pensieri personali sull’argomento, li hanno trascritti sul retro di piccoli volantini rossi che riportavano simboli spesso usati durante le manifestazioni sul medesimo tema (scarpe, segnale dello stop, mano aperta a significare un blocco, …) e, con l’aiuto di qualche prof. che ha coordinato le diverse azioni, sono riusciti ad inscenare il flashmob programmato.

Poi venerdì mattina 24 novembre, durante 3 minuti del 2° intervallo, indossando abiti rossi i ragazzi si sono seduti sopra un tappeto rosso srotolato sulla scala centrale che porta alla biblioteca del plesso Secondaria, reggendo tra le mani ciascuno il proprio volantino e rimanendo immobili e silenziosi in mezzo ai compagni delle altre classi, agli insegnanti e al personale che, passando davanti, li guardavano incuriositi, prima sorpresi dall’inaspettata loro immobilità e poi ammirati per l’originale azione che serviva a smuovere il pensiero e la riflessione individuale e collettiva su un tema di grande attualità.  

                        Prof.ssa Anna Colzani e classe 3A