Il contenuto della circolare numero è riservato.
Gli studenti delle classi Seconde della Secondaria hanno da poco terminato, con le loro insegnanti di Lettere, un percorso di educazione alla legalità, grazie al quale hanno avuto modo di riflettere sul fenomeno mafioso, anche attraverso la lettura di romanzi come Per questo mi chiamo Giovanni di L. Garlando e Ragazzi di Camorra di P. Variale.
Il percorso si è concluso con l’incontro tenuto dal signor Diego Tenderini, volontario dell’associazione “Libera-Contro le Mafie”, che ha saputo creare, riportando esempi concreti di bullismo e cyberbullismo, un efficace parallelismo tra le azioni “illegali” degli adulti e i comportamenti irrispettosi e inadeguati dei giovani.
Gli studenti si sono sentiti coinvolti perché l’operatore di “Libera” ha attualizzato, nella loro realtà quotidiana, le azioni di prepotenza e i soprusi di carattere mafioso.
Un’ottima occasione, quindi, per far nascere nei ragazzi un sentimento di rifiuto nei confronti di ogni tipo di violenza, che bisogna sempre avere il coraggio di denunciare, senza nascondersi dietro comportamenti omertosi.
Gli studenti della classe 2^C, a coronamento del percorso di educazione alla legalità, hanno voluto creare un G-Site per rendere omaggio alle donne e agli uomini che hanno avuto la forza di combattere la mafia pagando con la loro stessa vita, ma aprendo gli occhi, con il loro esempio, a tantissime persone.
https://sites.google.com/scuoleverano.edu.it/lalottaallamafia/home-page
Federica Schiatti
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