Riassumo in queste brevi righe le esperienze raccolte tra i genitori della classe II sez. A della secondaria.
I ragazzi sono a casa, ormai, da un mese e mezzo e la situazione scolastica è stata completamente stravolta anche se con passaggi diversi e graduali. Prima il solo registro elettronico, poi le mail con i compiti, le videoconferenze e l’attivazione della piattaforma Classroom di G-Suite, infine pianificazione e riorganizzazione di tutto il metodo di studio.
I primi giorni sono stati davvero impegnativi perché molti genitori si sono ritrovati a gestire molte difficoltà, come le nuove procedure on-line alle quali non eravamo preparati o perché non avvezzi all’utilizzo del computer; tutto questo spesso in contemporanea con più interlocutori, per più di un figlio, di diverse scuole e gradi.
L’opinione generale, per quanto riguarda la nostra classe, è che la scuola di Verano si sia attivata in tempi record, confrontando anche altre realtà scolastiche dei territori limitrofi e nel giro di pochi giorni, partendo dalla scuola secondaria, ci si è organizzati con le video-lezioni in diretta con gli alunni.
Il fatto di avere un calendario con gli orari settimanali delle elezioni ha permesso che l’impegno quotidiano, di circa tre ore al giorno, diventasse una nuova routine, evitando ai ragazzi di sottovalutare il nuovo metodo di studio ed in generale la situazione di questa emergenza, agevolando una cadenza delle lezioni, suddivisi nelle varie materie, ed il contatto, seppur a distanza, con le loro figure di riferimento: i loro professori.
Gli strumenti messi a disposizione dalla scuola attraverso la piattaforma, utilizzata nel modo più completo possibile da parte dei docenti, che garantiscono sempre la loro presenza per ogni dubbio o difficoltà, ha messo i nostri ragazzi nelle ottimali condizioni di svolgere il loro programma di studio senza rimanere in arretrato con i programmi scolastici. Oggi, inoltre, possiamo aggiungere che dopo i primi giorni di rodaggio, si svolgono anche verifiche ed interrogazioni che permettono di avere anche le necessarie valutazioni. Ovviamente, nella speranza che i ragazzi si responsabilizzino al massimo per dimostrare che è tutta “farina del loro sacco” e frutto del loro impegno nello studio. L’opinione generale dei genitori della classe è che i ragazzi si stiano impegnando al meglio nel portare avanti i compiti assegnati.
Infine, abbiamo apprezzato molto che i docenti tengano monitorata la frequenza delle lezioni e che si siano attivati prontamente a favore dei ragazzi in difficoltà, a causa della mancanza di strumenti necessari alla didattica a distanza. La scuola ha dato loro i pc e i tablet, di cui disponeva, per portare tutti alle condizioni di equità necessarie affinché nessuno si sentisse abbandonato o trascurato.
La speranza di noi genitori è quella che, partendo da questa esperienza, nel suo contesto negativo sotto più di un risvolto, possa essere propedeutica in futuro per una scuola sempre più informatizzata ed in linea con i nostri tempi per fare tesoro di questa prima vera grande lezione di vita per i nostri figli.
Le rappresentanti di classe
0